| PZN | IT038063018 |
| Производитель | Biologici Italia Laborat.Srl |
| Форма | Раствор для инъекций |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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17.66 €
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DOPAMINA BIOLOGICI ITALIA LABORATORIES 200 MG/5 ML CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INUSIONE
Dopamina Biolog. - 10f 200mg/5ml
Stimolanti cardiaci esclusi i glicosidi cardiaci, adrenergici e dopaminergici.
Dopamina cloridrato 200 mg.
Potassio metabisolfito, acido cloridrico (regolatore di pH), acqua perpreparazioni iniettabili.
Stati di shock di qualsiasi natura: shock cardiogenico post-infartuale, shock chirurgico, shock ipovolemico o emorragico, shock tossi-infettivo, shock anafilattico. L'impiego del farmaco non esime dalle altre misure dirette a ripristinare la volemia o da interventi diretti sulla patogenesi dello shock.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non deve essere usato in pazienti con feocromocitoma e non puo' essere somministrato in presenza di tachiaritmie non trattate e di fibrillazione ventricolare.
Si diluiscono 2 fiale da 200 mg in 500 ml di soluzione fisiologica clorosodica o glucosata o Ringer-lattato (oppure si diluisce una fiala da200 mg in 250 ml). La soluzione cosi' ottenuta conterra' 0,8 mg (800 mcg) di dopamina per ml. Poiche' impiegando i comuni deflussori un ml equivale a 20 gocce, ogni goccia conterra' 40 mcg di dopamina. In genere sono sufficienti dosi di 5-15 mcg/kg/min, ma in qualche caso puo' essere necessario raggiungere i 20 o piu' mcg/kg/min. Raggiunto un aumento soddisfacente dei valori pressori della diuresi e un miglioramentodelle condizioni circolatorie generali, l'infusione deve essere conti nuata con il dosaggio rivelatosi efficace. Nei pazienti di vario peso corporeo il numero di gocce della soluzione (2 fiale da 200 mg in 500 ml oppure 1 fiala da 200 mg in 250 ml) da infondere quando si voglionousare dosaggi da 5 a 15 mcg/kg/min e' il seguente.
5 mcg/kg/min. Pe so 40 kg: 200 mcg/min, 5 gtt/min; peso 50 kg: 250 mcg/min, 6 gtt/min; peso 60 kg: 300 mcg/min, 7 gtt/min; peso 70 kg: 350 mcg/min, 9 gtt/min; peso 80 kg: 400 mcg/min, 10 gtt/min; peso 90 kg: 450 mcg/min, 11 gtt/min.
10 mcg/kg/min. Peso 40 kg: 400 mcg/min, 10 gtt/min; peso 50 kg: 500 mcg/min, 12 gtt/min; peso 60 kg: 600 mcg/min, 15 gtt/min; peso 70 kg: 700 mcg/min, 17 gtt/min; peso 80 kg: 800 mcg/min, 20 gtt/min; peso 90 kg: 900 mcg/min, 22 gtt/min.
15 mcg/kg/min. Peso 40 kg: 600 mcg/min, 15 gtt/min; peso 50 kg: 750 mcg/min, 19 gtt/min; peso 60 kg: 900 mcg/min, 22 gtt/min; peso 70 kg: 1050 mcg/min, 26 gtt/min; peso 80 kg: 1200 mcg/min, 30 gtt/min; peso 90 kg: 1350 mcg/min, 34 gtt/min. Somministrare per infusione lenta.
Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C e nella confezione originale.
Prima del trattamento con il farmaco, l'ipovolemia deve essere corretta con opportune quantita' di sangue o di plasma secondo l'indicazione.Durante la terapia con tenere sotto controllo: flusso urinario, gitta ta cardiaca, pressione sanguigna. Qualora ci si trovi di fronte ad unosproporzionato aumento della pressione diastolica (cioe' una notevole diminuzione della pressione al polso) l'infusione dovra' essere ridot ta ed il paziente sara' osservato con cura al fine di evitare che l'attivita' vasocostrittrice non divenga predominante, qualora non sia questo l'effetto desiderato. Il medicinale dovra' essere infuso nelle vene piu' grosse, qualora possibile, al fine di evitare stravasi nei tessuti adiacenti. Stravasi possono provocare necrosi e piaghe. Sara' necessario pertanto che venga controllata in continuazione la regolarita' dell'infusione. Pazienti con precedenti malattie occlusive vascolari (aterosclerosi, embolismo arterioso, morbo di Raynaud, lesioni da freddo, endoartrite diabetica e morbo di Buerger) devono venire attentamente osservati per qualsiasi variazione di colore o temperatura della pelle alle estremita'. Se avviene qualche variazione in tal senso e si pensa possa essere il risultato di una compromissione della circolazionenelle estremita', occorrera' valutare i benefici derivanti dal contin uare l'infusione con il farmaco e i rischi di possibile necrosi. Questa condizione puo' essere invertita sia diminuendo che fermando la perfusione. Antidoto alla ischemia periferica per prevenire piaghe e necrosi sara' l'infiltrazione piu' rapida possibile delle aree interessate con 10 o 15 ml di soluzione fisiologica contenente 5 o 10 mg di fentolamina. Pazienti trattati con inibitori della monoaminossidasi (IMAO) richiedono una sostanziale riduzione del dosaggio (almeno 1/10 del dosaggio normale). Non aggiungere al farmaco soluzioni alcaline. Contiene potassio metabisolfito; in rari casi puo' provocare reazioni di tipo allergico e broncospasmo.
Poiche' la dopamina e' metabolizzata dalle monoamino ossidasi (MAO), l'inibizione di questa enzima per somministrazione di MAO inibitori, prolunga e potenzia l'effetto della dopamina. La dopamina deve essere usata con estrema cautela in pazienti che inalano ciclopropano o anestetici derivati da idrocarburi alogenati a causa del pericolo di aritmie.
Tra i piu' frequenti sono: battiti ectopici, nausea, vomito, tachicardia, dolore anginoso, palpitazioni, dispnea, mal di testa, ipotensione e vasocostrizione. Piu' rari: conduzione aberrante, bradicardia, piloerezione, ampliamento del complesso QRS, azotemia e pressione ematica elevata.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.
DOPAMINA BIOLOGICI ITALIA LABORATORIES 200 MG/5 ML CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INUSIONE
Dopamina Biolog. - 10f 200mg/5ml
Stimolanti cardiaci esclusi i glicosidi cardiaci, adrenergici e dopaminergici.
Dopamina cloridrato 200 mg.
Potassio metabisolfito, acido cloridrico (regolatore di pH), acqua perpreparazioni iniettabili.
Stati di shock di qualsiasi natura: shock cardiogenico post-infartuale, shock chirurgico, shock ipovolemico o emorragico, shock tossi-infettivo, shock anafilattico. L'impiego del farmaco non esime dalle altre misure dirette a ripristinare la volemia o da interventi diretti sulla patogenesi dello shock.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non deve essere usato in pazienti con feocromocitoma e non puo' essere somministrato in presenza di tachiaritmie non trattate e di fibrillazione ventricolare.
Si diluiscono 2 fiale da 200 mg in 500 ml di soluzione fisiologica clorosodica o glucosata o Ringer-lattato (oppure si diluisce una fiala da200 mg in 250 ml). La soluzione cosi' ottenuta conterra' 0,8 mg (800 mcg) di dopamina per ml. Poiche' impiegando i comuni deflussori un ml equivale a 20 gocce, ogni goccia conterra' 40 mcg di dopamina. In genere sono sufficienti dosi di 5-15 mcg/kg/min, ma in qualche caso puo' essere necessario raggiungere i 20 o piu' mcg/kg/min. Raggiunto un aumento soddisfacente dei valori pressori della diuresi e un miglioramentodelle condizioni circolatorie generali, l'infusione deve essere conti nuata con il dosaggio rivelatosi efficace. Nei pazienti di vario peso corporeo il numero di gocce della soluzione (2 fiale da 200 mg in 500 ml oppure 1 fiala da 200 mg in 250 ml) da infondere quando si voglionousare dosaggi da 5 a 15 mcg/kg/min e' il seguente.
5 mcg/kg/min. Pe so 40 kg: 200 mcg/min, 5 gtt/min; peso 50 kg: 250 mcg/min, 6 gtt/min; peso 60 kg: 300 mcg/min, 7 gtt/min; peso 70 kg: 350 mcg/min, 9 gtt/min; peso 80 kg: 400 mcg/min, 10 gtt/min; peso 90 kg: 450 mcg/min, 11 gtt/min.
10 mcg/kg/min. Peso 40 kg: 400 mcg/min, 10 gtt/min; peso 50 kg: 500 mcg/min, 12 gtt/min; peso 60 kg: 600 mcg/min, 15 gtt/min; peso 70 kg: 700 mcg/min, 17 gtt/min; peso 80 kg: 800 mcg/min, 20 gtt/min; peso 90 kg: 900 mcg/min, 22 gtt/min.
15 mcg/kg/min. Peso 40 kg: 600 mcg/min, 15 gtt/min; peso 50 kg: 750 mcg/min, 19 gtt/min; peso 60 kg: 900 mcg/min, 22 gtt/min; peso 70 kg: 1050 mcg/min, 26 gtt/min; peso 80 kg: 1200 mcg/min, 30 gtt/min; peso 90 kg: 1350 mcg/min, 34 gtt/min. Somministrare per infusione lenta.
Conservare a temperatura non superiore ai 25 gradi C e nella confezione originale.
Prima del trattamento con il farmaco, l'ipovolemia deve essere corretta con opportune quantita' di sangue o di plasma secondo l'indicazione.Durante la terapia con tenere sotto controllo: flusso urinario, gitta ta cardiaca, pressione sanguigna. Qualora ci si trovi di fronte ad unosproporzionato aumento della pressione diastolica (cioe' una notevole diminuzione della pressione al polso) l'infusione dovra' essere ridot ta ed il paziente sara' osservato con cura al fine di evitare che l'attivita' vasocostrittrice non divenga predominante, qualora non sia questo l'effetto desiderato. Il medicinale dovra' essere infuso nelle vene piu' grosse, qualora possibile, al fine di evitare stravasi nei tessuti adiacenti. Stravasi possono provocare necrosi e piaghe. Sara' necessario pertanto che venga controllata in continuazione la regolarita' dell'infusione. Pazienti con precedenti malattie occlusive vascolari (aterosclerosi, embolismo arterioso, morbo di Raynaud, lesioni da freddo, endoartrite diabetica e morbo di Buerger) devono venire attentamente osservati per qualsiasi variazione di colore o temperatura della pelle alle estremita'. Se avviene qualche variazione in tal senso e si pensa possa essere il risultato di una compromissione della circolazionenelle estremita', occorrera' valutare i benefici derivanti dal contin uare l'infusione con il farmaco e i rischi di possibile necrosi. Questa condizione puo' essere invertita sia diminuendo che fermando la perfusione. Antidoto alla ischemia periferica per prevenire piaghe e necrosi sara' l'infiltrazione piu' rapida possibile delle aree interessate con 10 o 15 ml di soluzione fisiologica contenente 5 o 10 mg di fentolamina. Pazienti trattati con inibitori della monoaminossidasi (IMAO) richiedono una sostanziale riduzione del dosaggio (almeno 1/10 del dosaggio normale). Non aggiungere al farmaco soluzioni alcaline. Contiene potassio metabisolfito; in rari casi puo' provocare reazioni di tipo allergico e broncospasmo.
Poiche' la dopamina e' metabolizzata dalle monoamino ossidasi (MAO), l'inibizione di questa enzima per somministrazione di MAO inibitori, prolunga e potenzia l'effetto della dopamina. La dopamina deve essere usata con estrema cautela in pazienti che inalano ciclopropano o anestetici derivati da idrocarburi alogenati a causa del pericolo di aritmie.
Tra i piu' frequenti sono: battiti ectopici, nausea, vomito, tachicardia, dolore anginoso, palpitazioni, dispnea, mal di testa, ipotensione e vasocostrizione. Piu' rari: conduzione aberrante, bradicardia, piloerezione, ampliamento del complesso QRS, azotemia e pressione ematica elevata.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.